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per fotografare in parallelo
al telescopio
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Credo che ogni astrofilo, come me, dopo anni di osservazioni senta il desiderio, prima o poi, di immortalare i paesaggi che il cielo ci mette a disposizione cimentandosi nella fotografia astronomica. Un primo possibile approcio alla fotografia astronomica con l'ausilio di un un piccolo telescopio è quello di utilizzare una fotocamera reflex montata in parallelo al tubo dello strumento. Con questa attrezzatura e qualche teleobbiettivo (135mm o anche 200mm) si possono ottenere grandi soddisfazioni. In pratica si scatta una foto utilizzando la montatura del telescopio per seguire il moto siderale delle stelle ed il telescopio stesso come guida. Basta dunque porre al centro dell'oculare la stella presa come riferimento per la guida e mantenercela per tutto il tempo dell'esposizione, agendo sui movimenti micrometrici della montatura equatoriale. Gli accorgimenti da mettere in atto sono tanti, eccone alcuni:
  • oculare; dovrebbe avere un  reticolo magari illuminato
  • montatura equatoriale; deve essere messa in stazione ovvero deve essere posta in modo che l'asse polare punti il nord
  • treppiede: deve essere stabile
  • teleobbiettivi della macchina reflex; devono essere di qualità e possibilmente luminosi (Rapporto focale <3.5/4)
  • luogo da cui effettuare le riprese; deve essere il più lontano possibile da fonti di illuminazione (Lampade, Lampioni, Paesi e Metropoli)

Fin qui tutto chiaro (credo) ma come si monta la macchina fotografica in parallelo al telescopio? Molti strumenti non prevedono un supporto per la macchina fotografica o comunque lo si deve trovare e comprare per poi magari non esserne soddisfatti.

Ed eccoci dunque al tema di questo articolo nel quale illustrerò il mio semplice approcio giusto per suggerire una possibile soluzione per chi ama il fai da te. L'obbiettivo sarebbe quello di avere un supporto:

Il mio telescopio è un Ianus T2 ovvero un Newton 150 f5, un modello economico ma dignitoso sotto ogni aspetto. Le foto mostrano quello che ho realizzato. Credo sia chiaro che io non sono un cultore dell'estetica, ed infatti non è uno degli obbiettivi anche se pur non essendo bello non si può neanche dire che sia una mostruosità.

I materiali usati sono:

  • 1 lastra di acciaio spessa 2mm come base, sufficentemente lunga da coprire entrambe le fasce reggitubo del telescopio
  • 2 lastre ad L ma se si trovasse una lastra ad U dello stesso spessore sarebbe anche meglio
  • 1 punta da acciaio per il trapano e gli utenzili per filettare l'alluminio
  • 2 pomelli che si possano avvitare sulla filettatura realizzata con gli utenzili scelti.

Il tutto si trova facilmente in una buona ferramenta a prezzi contenuti (Circa 20Euro tutto, non badando a spese). Dopo aver aquistato tutto il materiale bisogna agire. L'unica cosa "critica" è violare il telescopio, bisogna infatti bucare le fasce reggitubo e filettarle. Magari se non si è esperti provare prima con qualche pezzo di alluminio e/o chiedere un consiglio al commesso nella ferramenta su come fare la filettatura che peraltro è un'operazione banale, basta un poco di attenzione. Fatto questo il resto è ovvio, basta guardare le foto!

Spero di aver dato uno stimolo a provare questa strada per avvicinarsi alla fotografia astronomica di campi stellari ed i risultati non mancheranno. Per avere qualche esempio di cosa si può ottenere basta visitare la pagina delle foto che ho realizzato, ma come è ovvio che sia, si può fare di meglio.

Buon divertimento e cieli sereni.


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